Gironzolando per la rete notavo tra i blogger italiani un generale senso di "delusione" circa le rivelazioni di Wikileaks accompagnato, naturalmente, da ipotesi di complotto ! Un’operazione "di destra" che vorrebbe colpire il cavaliere o Sarkozy, mentre in realtà si limita a cose irrilevanti, laddove è evidente che ad essere colpito più di altri è il presidente Obama. In pratica, per Sarko e Silvio si va sul gossip, mentre  i più colpiti sono Obama e la sua amministrazione. Come se, dopo le primissime rivelazioni di qualche settimana fa, tutto si sia annacquato nel "già noto" o nell'"ovvio".
Io non trovo al momento riscontri per affermare così convintamente ipotesi complottistiche, il mio modesto parere è questo:

1) le dichiarazioni al sapore di "gossip" coinvolgono veramente e pesantemente solo il nostro paese. C'era chi si aspettava di sapere qualcosa dalla CIA sul nostro misteriosissimo passato prossimo e  si ritrova con l descrizioni dll notti folli delle ville berlusconiane. La delusione non può non essere enorme. Wikileaks purtroppo, tranne qualche documento più vecchiotto, ha rivelato solo cose molto recenti (2004-2009). L'Italia attualissima è questa dei festini e quindi la CIA e dalla diplomazia americana descrivono quello che vedono. BR, Moro, stragi, Ustica, eccetera sono fuori della coperta alzata da Wikileaks. E' emblematico come il nostro sia un paese dove appaiano più "interessanti" i segreti del passato piuttosto che le cose dell'immediato presente come logica vorrebbe. Mi viene in mente Gaber: "questo bel Paese pieno di poesia ha tante pretese ma del mondo occidentale è la periferia". Oggi è evidente che siamo messi peggio e un Gaber cancellerebbe l'aggettivo "occidentale" perché siamo diventati del mondo la periferia! Siamo stati retrocessi nella descrizione dei diplomatici americani sullo stesso piano di alcuni paesi africani e asiatici in cui essi riferiscono essenzialmente degli affari privati e delle bella vita della classe dirigente.

2) le rivelazioni fatte su altri paesi sono tutt'altro che "gossip"! Analizzatele bene andando oltre "la periferia" e ditemi se non le trovate interessanti! Considerate che le rivelazioni sono state fatte alle 22:30 CET (central europen time) e che il materiale è tantissimo.I giornali di oggi sono stati tagliati fuori dalla pubblicazione di tantissime cose. Nei prossimi giorni si continuerà a buttar fuori i contenuti di questo interminabile database.Dire che le rivelazioni di Wikileaks sono "banali" vuol dire analizzare i contenuti con gli occhi della "periferia"! Siamo come la casalinga delle case popolari che sfoglia il Financial Times e riesce a trovare interessante solo il trafiletto con le previsioni meteo! In questo ipotetico Financial Times/Wikileaks le notizie che riguardano l'Italia sono appunto come le previsioni meteo, la guida Tv, le informazioni sul traffico o i necrologi! Gli articoli di testata sono quelli che riguardano la Cina, l'Iran, etc.

3) Le rivelazioni gossipiane sul nostro premier sembrano mastodontiche ovvietà ma bisogna ricordare che tramite questi documenti le "ovvietà" sono di colto trasformate in "ufficialità" che hanno un ben altro valore e peso politico! Queste ufficialità disintegrano il sogno mediatico del G8 aquilano e senza appello: qui nessun media nazionale può avere l'ardore di ribattere ... fine, punto!

4) Parlando di Wikileaks e di Julian Assange bisogna dire che non sono nati ieri! E' da tempo leggevo con interesse dei progetti di Assange circa la lotta a scoperchiare i silenzi creati dalla moderna strategia mediatica dei governi, dalla morte del giornalismo serio di inchiesta. In verità ero molto dubbioso che riuscisse a combinare qualcosa ma la pubblicazione del database di documenti sulla guerra in Iraq/Afganistan mi ha fatto ricredere di tutto. Quel database ti trasporta nella realtà di quello che è davvero avvenuto ed aiuta a completare il puzzle di una situazione di cui tanto già si era intuito. Quindi la mia visione di questo nuovo "progetto" di Assage non può prescindere da considerare quello che Wikileaks ha già realizzato in passato anche se in forma meno pubblicizzata.

5) Una rivelazione importante è stata fatta anche in merito al nostro paese ed è il progetto della creazione di "Southstream" che è un'enorme progetto economico da realizzarsi entro il 2015. Questo è passato in secondo piano rispetto ai festini ma è un tema di economia importantissimo e ben presente nell'agenda della diplomazia americana. Se infatti l'Italia è politicamente"periferia", l'ENI è una multinazionale "vera" che conta e pesa nel settore energetico. Non sembra centrare più tanto con il nostro paese in quanto agisce prevalentemente al di fuori. Tralasciando ogni giudizio sull'ENI si deve ammettere che almeno mantiene l'Italia sulla mappa economica del mondo.