le blog de Sandrokhan

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Tag - Wikileaks

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Wednesday, December 8 2010

Assange sceglie di affrontare i suoi accusatori

Giusto per capire meglio il personaggio, una vecchia interessante intervista (ai tempi del primo database su Iraq/Afganistan) di Julian Assange in cui spiega cosa è Wikileaks, le finalità e le modalità di azione.



naturalmente tutti sapete che due giorni fa Assange ha deciso di consegnarsi spontaneamente alle autorità inglesi, ha deciso di controbattere e difendersi dalle accuse postegli e da quelle che verrano poste. Il tutto è riportato da  Agoravox .

Dietro l'embargo (Amazon, Paypal, EasyDNS, etc.) a Wikileaks citato nell'articolo per taluni è palese la presenza di pressioni USA . Bella la battuta fatta da Jeff Jarvis :

“I can use Visa and Mastercard to pay for porn and support anti-abortion fanatics, Prop 8 homophobic bigots, and the Ku Klux Klan. But I can’t use them or PayPal to support Wikileaks, transparency, the First Amendment, and true government reform.”

Io spero che qui non inizi una nuova era di oscurantismo sulla rete! Mi auguro che la "fluidità" intrinseca del web e la "riottosità" proverbiale del popolo della rete scongiurino il rischio del cappio mediatico. Poi da tenere in considerazione sono anche gli interessi commerciali che in rete sono immensi! Le fortune di un servizio in rete sono rapidamente mutevoli, Amazon e gli altri ci pensino! Alternativa a loro esiste di già abbondantemente, come ricorda anche Massimo Martellini nel suo bell'articolo sul Post:

Non è sufficiente la polverizzazione del Primo Emendamento per trasformare una cretinata in un atto eroico, così vale la pena sottolineare che gli attacchi informatici sono piccoli comodi passatempi da cameretta, mentre la censura verso Visa, Mastercard, Amazon o Paypal, dovrebbe eventualmente, per i tanti che in questi giorni si sono sentiti offesi dalle prese di posizione di queste aziende contro Wikileaks, dar segno di sè attraverso altri metodi.
Che il dosactivism è roba buona per i titoli dei giornali di domani e per rinforzare una idea diffusa secondo la quale Internet sia un luogo di pratiche esoteriche e misteriose difficili da capire. Ho spostato il mio carrello di acquisti natalizi da Amazon a IBS, quando dovrò scegliere la carta di credito mi ricorderò di Mastercard ma i cinque minuti di effimera gloria degli hacker pro-Assange, quelli sono facili da capire, esattamente come quelli di chi ha abbattuto Wikileaks.org perché infastidito dalla pubblicazione in rete dei cablogrammi delle ambasciate. Si tratta di due opposte ed identiche imbeciliità di cui sarebbe bello poter fare a meno
.

Wednesday, December 1 2010

Il misterioso "GOI"

Poco fa mi è capitato di trovare e leggere questo interessante articolo di Maria Lutero su Agoravox. Mi ha sinceramente colpito! Avevo letto più e più volte quei due unici (per ora) documenti "italiani" del database di Wikileaks ma non mi ero mai soffermato a riflettere su quella piccola sigla GOI. Le rivelazioni sono tutt'altro che "puro gossip", come alcuni delusi sostengono, vi è indicato il conflitto tra gli interessi economici italiani (commesse militari e idrocarburi) in Iran e i moniti degli USA che sono estremamente preoccupati di questa eccessiva "vicinanza" con il "nuovo Hitler" Ahmadinejad che tra 4-5 anni avrà la bomba atomica (secondo altri file Wikileaks) e ha attualmente missili che possono colpire l'Europa (ancora altri file Wikileaks)! Va bene, ma tornando al quell'inquietante GOI si legge:
Spinedi acknowledged that Italy had not yet imposed legally binding sanctions, but that the GOI had successfully used "moral suasion."

Ora, attenzione al termine "moral suasion", può essere preso letteralmente o considerare che è anche un modo di dire comune negli USA negli ambienti dell'economia e della politica. Può essere interpretato come: 

una “tattica di persuasione” usata da un’autorità (per esempio le istituzioni, la banca centrale) per influenzare e fare “pressione” sulle banche al fine di ottenere un effettivo comportamento socialmente responsabile, senza utilizzare la forza delle leggi e dei regolamenti.Nella maggior parte dei casi, l’atto di persuasione morale è un “ripiego” obbligato per l’istituzione , che avrebbe desiderato emanare un atto vincolante, ma risulta priva di tale potere.

Continuando a cercare si trova ancora,

Fassino said the PD supports the GOI's increased (military) support for Afghanistan, but stressed that strengthening civil and governmental institutions and economic development are equally important.
Questo GOI diveniva sempre più interessante! Facendo una rapida googleata vengono fuori questi risultati dalla ricera "GOI". Ma diamine se la cosa si faceva interessante!
Analizzando con maggiore attenzione il database Wikileaks non può tuttavia sfuggire come la sigla "GOI" sia una sigla convenzionale usata cablogrammi della diplomazia USA ed è usata centinaia di volte in questi documenti. In quasi tutti essi è chiaro il riferimento al "Goverment of India".
Per esempio qui o qui ne possiamo avere un'evidenza. Quindi, ancora una volta, sono da rilevarsi solo complotti internazionali, di importanza cruciale ma che non ci interessano affatto! Niente complotti del nostro piccolo pollaio italiano (per ora!). E' naturale interessarsi maggiormente alle cose che ci sono più vicine, ma come possono i nostri media continuare a trascurare tanto colpevolmente le pesanti rivelazioni che interessano l'estero? Mai possibile siamo tanto provinciali!
O forse dobbiamo concentrarci solo sul "fronte interno" che comincia la campagna elettorale?