Non mi piace ri-propinare cose già pubblicati in altri blog preferendo di gran lunga i contenuti "originali" ma in questo caso non posso sinceramente esimermi dal pubblicare questa lettera aperta dell'oncologa Patrizia Gentilini al blog di Beppe Grillo. Patrizia Gentilini appartiene all' Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia che non conoscevo e che ritengo veramente meritoria e degna di interesse.

Ricevo e pubblico una lettera dell’oncologa Patrizia Gentilini sulle affermazioni fatte da Roberto Saviano nella trasmissione: “Vieni via con me” sulla camorra e i rifiuti.

“Caro Beppe
,
la questione dei rifiuti in Campania è troppo importante perchè si possa permettere che vengano date informazioni distorte o comunque non rappresentative della realtà dei fatti. Per questo ti chiedo ospitalità nella speranza che questa mia arrivi all’attenzione di Roberto Saviano – che certamente stimo per tante sue testimonianze – ma che proprio per questo e per il ruolo che ha assunto, non può permettersi “scivoloni” di sorta. Affermare, come Saviano ha fatto in TV con 10 milioni di persone che lo vedono e scrivere su Repubblica (altri 2 milioni circa) che è la camorra colpevole del disastro dei rifiuti urbani in Campania è affermare una cosa non vera: nel processo in corso contro Bassolino e vertici di Impregilo&Fibe non vi sono imputati per reati “di camorra“, ma per truffa e falso.
Qui le responsabilità non sono della camorra, ma della politica e se si assolvono gli amministratori e i politici che hanno combinato questo disastro si fa un favore lla camorra perchè la camorra si combatte asciugando l’acqua in cui nuota! Ed è bene sapere che le difficoltà a gestire nel modo giusto i rifiuti (raccolta domiciliare, centri di compostaggio e di riciclo) non vengono tanto dalla camorra quanto piuttosto da un intreccio perverso tra grandi interessie politica, senza distinzione di parte, ne sappiamo ben qualcosa anche noi cittadini di una regione “rossa” quale l’Emilia Romagna…( aggiunto dall’utore , non inserito in lettera uff  Cesena)
Di certo poi Saviano non è aggiornato e non sa che non sono solo alcuni sparuti studiosi ad esprimere dubbi sulla innocuità degli inceneritori, ma intere associazioni scientifiche ed Ordini di Medici (come quello dell’ Emilia Romagna o della Francia). Chi volesse farsi anche solo una idea del problema può leggere quanto pubblicato sul Sole 24 ore Sanità da parte del collega Pietro Carideo, od ancora la lettera aperta di noi medici ai cittadini di Parma, o le dichiarazioni fatte dall’oncologo francese , D. Belpomme, Presidente di ARTAC. E se ancora non bastasse riporto le parole del Prof. David Kriebel del Dipartimento Salute ed Ambiente del Massachussets che ha commentato un recentissimo studio – pubblicato sulla rivista Occup Environ Med – condotto da ricercatori dell’Università di Lione in un’area in cui sono attivi 21 inceneritori (studio che ha evidenziato su 304 neonati affetti da gravi malformazioni all’apparto genitale rischi statisticamente significativi -fino a quasi sei volte l’atteso – correlati all’esposizione alle diossine emesse dagli inceneritori).
Queste le parole del Prof Kriebel: “Lo studio.. suscita serie preoccupazioni in relazione ai rischi per la salute dovuti alle emissioni di impianti urbani di incenerimento dei rifiuti. Questo dato, combinato con l’evidenza di altri effetti negativi di questa tecnologia, dovrebbe essere di per sé determinante nella scelta della gestione dei rifiuti. Infatti, oltre ad essere molto pericolosi per la salute, tali impianti infatti:
1) provocano la produzione di ceneri pesanti e scorie tossiche comunque da smaltire
2) contribuiscono al riscaldamento globale
3) impediscono la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio, poiché una volta che questi impianti costosissimi sono stati costruiti , i gestori vogliono avere garantita una sorgente continua di rifiuti per alimentarli
“.
Ripeto, non pretendo certo che Saviano sappia tutto di rifiuti , ma spero si renda conto che con il suo intervento – certamente suo malgrado – è stato funzionale alla promozione del “ciclo integrato“, ovvero quello che prevede un’importante quota di rifiuti da incenerire e l’utilizzo successivo delleceneri residue…. nel cemento!
Oggi – fortunatamente – è possibile il recupero pressochè totale della materia (compreso frazioni fino ad ora difficilmente gestibili come pannoloni/pannolini): non si sprecano risorse, si crea occupazione e soprattutto si salvaguarda salute ed ambiente. O vogliamo forse perpetuare la diabolica spirale della distruzione di materiali preziosi, della cementificazione del territorio, dell‘immissione di veleni di ogni tipo con danni gravissimi alla salute e all’ambiente?”

PatriziaGentilini



Le critiche di Patrizia Gentilini sono concrete e mettono in luce dei reali limiti nel monologo di Roberto. Saviano è uno scrittore, non dimentichiamolo, il suo ragionare e procedere è quello proprio della letteratura "impegnata" che è ben altra cosa dal "giornalismo d'inchiesta" che purtroppo sembra quasi essersi estinto in questo paese (per lo meno sui grossi media!). L'estinzione di quest'ultimo porta la reazione d'animo del letterato che, legato alla migliore tradizione italiana del realismo, si sente inesorabilmente spinto a raccontare il mondo che lo circonda e che percepisce attraverso il filtro della sua sensibilità artistica. Fa le veci del giornalismo ma non è un giornalista, manca della "oggettività" e "scientificità" del linguaggio giornalistico (che spesso e volentieri latitano tra gli stessi giornalisti!). Chi ha letto la saggistica di Pasolini non può non trovarvi un eco nell'opera di Saviano e di tanti altri autori di questi tempi. E come diceva Pasolini nel suo famoso scritto "io so .... ma non ho le prove e neppure indizi", il ruolo dell'intellettuale, dello scrittore o del poeta è quello di aprire le coscienze incarcerate dai meccanismi dell'interesse o dalla morsa della paura! E' colui che deve risvegliare queste coscienze della gente comune, dei giornalisti, dei politici.... di tutti affinché certi temi "difficili" siano "scoperchiati" ed analizzati. Non c'è peggior sordo di colui che non vuole sentire!!! Quanti ottime inchieste sono state pubblicate sui rifiuti Campani? Lavori mirabili di analisi del problema, di giornalismo oggettivo e "scientifico" ..... sono purtroppo rimasti nelle librerie, non hanno passato lo schermo della Tv o l'inchiostro delle ventesime pagine dei giornali .... perché? Non vi era la sensibilità per voler analizzare, soffermarsi, fare proprie quelle verità scomode, brutte, ansiogene, faticose a digerirsi.... Saviano scardina questi meccanismi, questo è il suo ruolo e questo egli sta facendo mirabilmente! Poi lo possiamo criticare perché non è giornalisticamente accurato nelle sue descrizioni ...... perché populisticamente parla alle masse televisive facendo schizzare gli share televisivi... etc. Che male c'è? Io oggi ho conosciuto il parere è l'opera di un'associazione come l'ISDE di cui non ipotizzavo neppure l'esistenza. Da martedì mattina tutti quelli che vogliono chiarire il discorso sui rifiuti campani, come stanno precisamente i fatti, trovano spazio sui giornali e, soprattutto, la sensibilità d'animo nei lettori per adsorbire queste verità! Saviano ha assolto alla sua funzione, ora tocca ai giornalisti assolvere alla loro, alla gente la loro, etc .....

L'ultima cosa che vorrei dire è che se Saviano è stato sicuramente superficiale ed inaccurato nella descrizione della situazione del "disastro dei rifiuti urbani in Campania", egli è stato invece molto accurato nel descrivere l' infamia dei rifiuti speciali in Campania! Io lo capisco, chi ci è cresciuto dentro lo capisce . Ti fa esplodere qualcosa dentro l'evidenza quotidiana di essere sistematicamente avvelenati ....... di essere la nuova Somalia ...... che c'è una parte d'italiani che considera merda un'altra parte d'italiani e che di quest'ultimo gruppo faccio parte io! Soffro maledettamente stretto tra la vergogna e l'indignazione quando sgorgano in me questi pensieri, quindi capisco come possa sentirsi ferito chi come Roberto mostra una tale viva sensibilità poetica. Quindi l'infamia dei rifiuti speciali rimane un macigno nei nostri animi da porre al centro di ogni discorso sulla nostra terra! Questa è la mia spiegazione dello "sbilanciamento" verso i rifiuti speciali, la camorra e l'imprenditoria di Roberto Saviano.